CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI 1999 / 2012
CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI 1999 / 2012
Il corso di Italiano per Stranieri è sorto nell’ottobre 1999 nell’ambito delle proposte del Centro Culturale E. Nobili. La sollecitazione è partita dal Parroco Don Giancarlo Cereda che ha rilevato una presenza sempre più forte all’interno della comunità di stranieri.
La parrocchia è l’antenna in grado di captare i bisogni e le trasformazioni della comunità. La proposta si è poi gradualmente allargata a tutto il Decanato di Brivio e non solo. Il corso è strutturato su quattro classi di livello.
Gli insegnanti volontari che collaborano con grande entusiasmo e passione vengono da esperienze didattiche legate alle Scuole Elementari, Medie, Liceo Classico ma anche giovani laureati.
I testi che vengono impiegati sono appositamente studiati e impostati per l’apprendimento della lingua italiana. L’Associazione Nobili mette a disposizione il materiale didattico e sussidi per le lezioni.
Con l’anno 2005 la sede dei corsi è presso i nuovi locali predisposti dalla Parrocchia di San Zeno e messi a disposizione dell’Associazione Nobili attraverso una convenzione. Le lezioni sono previste dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 20.30 alle 22.30 di ogni mercoledì.
In questi anni sono passati oltre quattrocento studenti lavoratori. Studenti provenienti da: Marocco, Equador, Senegal, Bulgaria, India, Eritrea, Albania, Polonia, Russia, Ghana, Romania, Iran, Perù, Sri-Lanka,Venezuela, Burkina Faso, Costa D’Avorio, Bangladesh. Sono stati consegnati alla fine del corso 380 Attestati di frequenza.
Obiettivo del corso -oltre che di carattere principalmente legato all’apprendimento della lingua italiana-, potremmo definirlo culturale. Attraverso il corso si sono sviluppate amicizie, ambiti di lavoro (grazie allo Sportello del Lavoro operativo presso la Parrocchia) e di studio, proposte culturali. La proposta serale è stata vincente perché legata soprattutto agli adulti quasi tutti impegnati o in cerca di lavoro. La voglia di conoscere e di apprendere la nuova lingua ha superato anche le otto o dieci ore lavorative.
Riprendo un pensiero particolarmente significativo di un insegnante del corso che è stato pubblicato sul bollettino parrocchiale. Dice: “...sono persuaso che chi frequenta la nostra scuola vi rechi qualità positive di volontà e di impegno, doti umane arricchite dagli elementi culturali della terra d’origine: favorire l’apprendimento dell’Italiano significherà anche dare la possibilità di esprimersi a questa ricchezza interiore e a noi l’occasione di accostarsi ad essa”.
Un’altra bella iniziativa che facilita la relazione è stata quella di ritrovarsi tutti insieme a cena, oppure a una gita culturale. Alla fine del corso viene rilasciato un Attestato di frequenza. E’ in atto una collaborazione con la Provincia per una strutturazione del corso e un riconoscimento ufficiale.
Attraverso il corso di Italiano vogliamo continuare questa bella opportunità culturale. Il dialogo e la solidarietà pensiamo siano opportunità importanti per costruire insieme dei rapporti sereni di amicizia, di rispetto, di confronto.
Il Presidente dell’Associazione “Eugenio Nobili”: prof. Antonello Brivio